"Se mai c'è stata" una conversazione tra Moggi e Nucini al Concord, dice Tavaroli. 
E'  un dubbio che avrebbero potuto e dovuto avere, e scrivere, tanti  giornalisti perché, incrociando le deposizioni rese da Nucini, prima a  Borrelli e poi a Di Laroni, con quella di Tavaroli resa ai pm dello  scandalo Telecom la cosa emerge in tutta la sua evidenza già dal 2007.  Ma fino ad oggi ad evidenziare la principale incongruenza delle  deposizioni ci hanno lasciati soli. Siamo veramente sorpresi che  importanti giornalisti non ci abbiano fatto caso, che arrivino a scrivere che "... evocare lo spione Tavaroli potrebbe non essere utile" né a De Santis né a Moggi, che sostengano che Tavaroli nel suo  interrogatorio parli anche dell'incontro, riferitogli da Facchetti, di  Moggi con Nucini, come se questo avvalorasse il racconto dell'ex  arbitro, ora autodefinitosi "cavallo di Troia". Ebbene, è il contrario,  perché proprio il verbale di Tavaroli apre una crepa nella attendibilità  della storia raccontata da Nucini. Leggere di quel verbale sul blog di Marco Liguori ci ha fatto drizzare subito le orecchie e portato ad avanzare i nostri dubbi nell'articolo "Chi mente tra Nucini, Moratti e Tavaroli",  dubbi aumentati nel momento in cui abbiamo avuto una prova in più  proprio da Tavaroli, il 4 giugno 2010, grazie alla trasmissione "Sotto  lo stadio" condotta da Fabio Ravezzani.
I fatti,  almeno ai nostri lettori, sono noti: Nucini afferma di aver incontrato  Moggi, in una sola occasione, in un albergo torinese il 25 settembre 2003.  Tavaroli smentisce questa versione, relativamente alla data, già in un  interrogatorio dell'11 ottobre 2006 relativo al caso Telecom. Nessuno  evidenzia che o ha ragione Tavaroli o ce l'ha Nucini. Non hanno avuto  modo di leggere il verbale di Tavaroli? Possibile. Non hanno letto  l'articolo di Marco Liguori che ne riporta uno stralcio in cui Tavaroli  afferma che quei fatti gli sono stati raccontati già a fine 2002?  Possibile, diamo per buona anche questa attenuante, ma quando si è in tv  con Tavaroli che dice in tutte le salse che il fatto gli è stato  riferito già nel 2002, non si può non notare l'evidente incongruenza con  quanto raccontato da Nucini.
L'unica spiegazione plausibile è che i  giornalisti non sappiano, o non ricordino, che Nucini ha dichiarato  nelle sue deposizioni, e sotto giuramento a Napoli, che l'incontro  avvenne a settembre del 2003, ovvero un anno dopo che lo stesso fatto  era stato raccontato a Tavaroli.
Dopo la prima volta che Tavaroli, in  trasmissione, dice che a lui l'hanno raccontato nel 2002, come minimo  ti aspetti una domanda tipo: "Come è possibile che Le abbiano raccontato  nel 2002 questa storia che Nucini asserisce essere accaduta un anno  dopo?". Invece niente.
Relativamente all'incontro Nucini-Moggi, un  Tavaroli sornione prima dà l'imbeccata dicendo che quel fatto gli è  stato raccontato nel 2002, poi, forse sorpreso della mancata  osservazione più logica, sollecita nuovamente ribadendo con un sorriso: "Però questa cosa a me viene raccontata nel 2002". Ancora niente.
Tavaroli  inizia parlando dell'incontro alla Saras con Moratti e Facchetti, alla  fine del 2002, in occasione del quale gli venne fatta da Facchetti una  ricostruzione dell'incontro che è esattamente quella che poi Nucini  racconterà in seguito.
Fantastico l'ospite Franco Ordine che, dopo che Ravezzani ha ricordato una versione del presunto incontro Nucini-Moggi, dice che "Basta  solo questo per tenere in piedi tutto l'impianto accusatorio, dal punto  di vista sportivo, nei confronti di Moggi. Andiamo avanti!", ci aggiunge una risatina e non si pone minimamente il problema che la storia, come minimo, andrebbe provata.
Tavaroli,  che aveva già fatto notare che il fatto gli era stato raccontato nel  2002, riprende dopo l'intervento del pimpante Ordine e ribadisce: "Il fatto è che i fatti sono esattamente questi e mi vengono raccontati a fine 2002. Facchetti di fronte a Moratti mi racconta, ancor con più dettagli, questa vicenda".  Tavaroli continua a raccontare quanto riferitogli da Facchetti, a sua  volta informato da Nucini, in pratica un de relato del de relato, e  Ordine si diverte molto, si fa un'altra risatina. Noi vedendo il video  ci facciamo una risatona perché Ordine, che si mostra molto partecipe,  non ha ancora afferrato quello che di importante Tavaroli ha già fatto  notare per due volte. 
Tavaroli continua: "Questo è lo scenario  che mi viene descritto. Lui viene preso, si ferma in una piazzola  dell'autostrada, lì deve lasciare la macchina, spegnere tutti i telefoni  e lasciarli in macchina, gli vengono fatti fare dei giri oziosi fino ad  arrivare a questo albergo delle periferia di Torino dove si trova di  fronte, secondo la ricostruzione dell'Inter dell'epoca, il moloch Moggi".
Se  Ordine non avanza dubbi sull'incontro, Tavaroli, invece, qualche dubbio  deve averlo se subito dopo aggiunge, a proposito della conversazione  tra Moggi e Nucini, un "Se mai c'è stata (minuto 9:03 del primo video).
Tavaroli, infatti, continua: "Diciamo  che lui si era perso nei meandri di Torino. Però guidato, alla guida  c'era la persona che lo accompagna, gli fa spegnere i telefoni. Questa è  la ricostruzione dell'Inter... Spegnere i telefoni credo per essere  sicuri che quella conversazione, se mai c'è stata, registrasse... Questa è la ricostruzione, abbastanza fedele a quella che fa Nucini nella sue interviste".
Ordine, giornalista senza dubbi, pensa di aggiungere il carico da undici: "Che ripete anche davanti ai magistrati!". Ma Ordine l'ha sentita la versione data da Nucini nella sua deposizione? Non differisce mica solo per la data! 
Dopo l'ultima frase di Ordine, Tavaroli, per l'ennesima volta, ripete sorridendo: "Però questa cosa a me viene raccontata nel 2002, verso la fine del 2002".
Ordine è reattivo: "Eh...". 
Solo  un 'Eh'? Sì, solo. 'Eh' cosa, Ordine? La nostra sensazione è che Ordine  abbia intuito che con quel "però" Tavaroli stava evidenziando qualcosa  che non andava, ma non ha colto cosa, e bastava sapere la data che  Nucini dà dell'incontro. Certo aiuterebbe, per parlare di Calciopoli,  conoscere almeno le carte, perché mancava solo che Tavaroli, sfinito  davanti a quel muro di gomma, dicesse "Sveglia!".
Ci fosse stato in studio un nostro lettore, Tavaroli avrebbe avuto miglior sponda.
Ancora, più tardi, davanti all'ipotesi: "Nucini che fa un po' confusione con le date?", come se questo non fosse fatto rilevantissimo sull'attendibilità di un teste, Tavaroli ripete: "E' sicuramente il 2002".
A  chi dà credito sia a Tavaroli che a Nucini non resta che fare delle  ipotesi da film, in stile "Ritorno al futuro": Nucini ha capacità  paranormali che lo fanno viaggiare nel futuro fino a "vedere" un  incontro con Moggi che avverrà solo un anno dopo e lo racconta a  Facchetti, che lo racconta al figlio Gianfelice, e a Tavaroli a fine  2002.
La visione del futuro deve essere un po' sfocata e nel 2003 le  cose non vanno come sono state riferite a Tavaroli un anno prima, e  neppure come riferite a Gianfelice Facchetti.
Nucini dice che lui e  Fabiani sono andati da Greggio a Torino ognuno con la propria auto e non  riferisce di aver dovuto spegnere il telefonino. 
A Tavaroli hanno  raccontato del viaggio fatto con l'auto di Fabiani, della richiesta di  lasciare l'auto di Nucini, ed il telefonino spento, in una piazzola.
Nucini parla di un incontro al Concord, albergo al centro di Torino.
Tavaroli riferisce di un albergo alla periferia.
Nucini dice che all'incontro erano presenti Fabiani e Moggi.
Gianfelice  Facchetti dichiara ai pm di Napoli che il padre gli aveva parlato anche  della presenza di Pairetto e De Santis. Evvai!
Nucini dice che Fabiani gli dà una sim "imballata" ed italiana, della Tim.
A Tavaroli hanno raccontato che Moggi dà un telefonino e dei numeri a Nucini.
Scegliete  voi a chi credere, noi la nostra idea ce l'abbiamo da tempo su questa  storia con troppe versioni diverse ed un anno di differenza.
Aggiungiamo  per chi ci legge, e ci leggono anche diversi giornalisti, uno spunto su  cui riflettere per dare una risposta che sia logica: come in un film  sulle gang malavitose il boss fa prelevare l'interlocutore, gli fa  lasciare auto e cellulare, gli fa fare giri oziosi per fargli perdere  l'orientamento e, a questo punto, ti aspetti che l'incontro sia in un  casolare abbandonato, no? No, tutto questo ambaradan viene messo in atto  per poi incontrarsi in un hotel al centro di Torino, dove c'è tanta  gente, dove corri il rischio che chiunque, tifoso di una squadra  avversaria, possa vederti e riferire ad un giornalista, testimoniare,  dove l'interlocutore Nucini viene esposto tranquillamente insieme a  Fabiani alla reception, perché Nucini dice che lì vede il numero della  chiave e della stanza. Vi sembra logico? 
Ed i giri per disorientare Nucini a che servivano se può risalire tranquillamente al nome dell'albergo?
Sperando  di fare cosa gradita a chi fino ad oggi è stato disattento e non si è  informato bene, abbiamo preparato due video: il primo sul confronto  indiretto Nucini-Tavaroli, il secondo su certe verità dichiarate in aula  che Nucini, a quanto appreso da Tuttosport del 12 gennaio, ha  modificato nel suo recente riascolto.
 
Clicca sulla foto per vedere il video.
 
Clicca sulla foto per vedere il video.
Precedenti articoli su Nucini:
- Nucini, sim sala bim
 - Nucini versione 2.0, nuova verità e autosmentita
 - Nucini riascoltato dopo la deposizione di Facchetti Jr?
 - Il teste Nucini ha detto tutta la verità?
 - Chi mente e chi è attendibile?
 - Il mio nome è Bond, Danilo Bond
 - Deposizione di Danilo Nucini, 26 maggio 2009
 - Chi mente tra Nucini, Moratti e Tavaroli?
 
	      
